Un lutto, un evento traumatico (per esempio un aborto), la nascita di un figlio, un tradimento, la distanza, l’instabilità economica, la mancanza di comunicazione, l’abitudine. Le ragioni che possono scatenare una crisi di coppia sono tante e non sempre è possibile (e vale la pena) recuperare il rapporto. Ma ci sono anche casi in cui non solo la crisi è sanabile, bensì può essere una grande occasione di crescita.
Se state affrontando un momento di difficoltà con il vostro partner, qui trovate alcuni suggerimenti e strategie per capire se e come salvare il rapporto di coppia.
Perché il rapporto di coppia è in crisi?
Per salvare un rapporto di coppia che naviga in cattive acque dovete essere onesti. Con voi stessi e con il vostro partner. Solo l’onestà vi permetterà di risalire alle cause della crisi ed eventualmente porvi rimedio.
Per prima cosa, affrontate voi stessi. Magari sapete perfettamente qual è il problema, ma non volete riconoscerlo (per esempio, per paura di restare da soli o di perdere il vostro status). Oppure il vostro è un malessere confuso, che non riuscite a definire. In questo caso, provate a chiedervi:
- Quando ho iniziato a non stare bene?
- Cosa c’è di diverso da prima, che non mi rende felice?
Quando avrete chiare le vostre ragioni, confrontatevi con il partner. Provate a stabilire cosa funzionava nel rapporto e cosa invece funzionava poco o non funzionava affatto. I momenti piacevoli sono quelli su cui rifondare la vostra relazione (se lo volete). Invece, incomprensioni e difficoltà rappresentano il materiale su cui lavorare per recuperare il rapporto di coppia.
Come ricostruire il rapporto di coppia
L’ascolto e il dialogo sono i due valori fondamentali da cui ripartire per ricostruire il rapporto di coppia. Dare al partner la possibilità di esprimere liberamente e pienamente le proprie ragioni e punti di vista, senza interromperlo o attaccarlo, è l’imprescindibile punto di partenza per instaurare un confronto costruttivo.
Allo stesso modo, è importante essere sinceri e diretti senza superare il limite. Per esempio, accusando il partner di essere egoista, anziché fargli notare che in una o alcune occasioni ha avuto un comportamento egoista. Le critiche alla persona sono molto negative, perché nella maggior parte dei casi finiscono con il degenerare in una escalation di disprezzo.
Per evitare una simile deriva, è necessario mettere da parte il risentimento, non scivolare nel vittimismo e mostrare sincero pentimento e volontà di rimettere le cose a posto.
Sapere perdonare davvero è il passo successivo per superare la crisi di coppia. Decidete di “mettere una pietra sopra” al passato solo se lo volete sul serio. Diversamente, alla prima difficoltà, è molto probabile che il vostro (finto) perdono diventi un’arma fatta di rancore e frustrazione. Perdonare significa chiudere la porta su un passato che non conta più e aprirne una su un futuro in cui la fiducia ha un ruolo di primaria importanza.
Il rapporto di coppia perfetto esiste?
Tutte le relazioni hanno i loro problemi e alti e bassi: non lasciatevi ingannare dal falso (e pericoloso) mito del rapporto di coppia perfetto. Se volete salvare e fare funzionare la vostra storia, imparate ad ascoltare e a rispettare i desideri e i bisogni vostri e del partner.
Questo significa modellare il rapporto di coppia sui vostri caratteri e personalità, scegliendo compromessi e stabilendo regole che funzionano per voi, senza inseguire o copiare modelli irrealistici o che semplicemente non c’entrano nulla con quello che siete e volete.
(Ri)scoprite cosa vi piace fare insieme, ritagliatevi del tempo di qualità e (ri)trovate la bellezza e la forza della condivisione. Non solo delle cose e dei momenti piacevoli, ma anche delle difficoltà.
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