È abitudine comune parlare indifferentemente di capo (o boss) e leader. Ma non è corretto. Le due figure sono profondamente diverse. Il capo esercita un potere che nasce dal suo ruolo. Invece, come rivela l’etimologia del termine, che deriva dal verbo inglese “to lead”, ovvero “condurre” o “guidare”, il leader è una guida. La sua responsabilità e il suo dovere consistono nel portare le persone a raggiungere un obiettivo. In ambito lavorativo come in ambito privato.
Ma quali sono le qualità e le competenze che definiscono la leadership? Qui trovate alcuni consigli e strategie per essere un buon leader.
Leader carismatico vs capo autoritario
C’è una differenza sostanziale tra un leader e un capo: il primo è autorevole, il secondo autoritario.
Quando impartite ordini senza dare spiegazioni e mortificate o punite chi non li rispetta, esercitate la vostra autorità. Questo comportamento vi permetterà (forse) di ottenere risultati nel breve periodo. Ma a lungo andare, causerà malumore, toglierà motivazione e spingerà le persone ad allontanarsi da voi.
Al contrario, quando condividete le ragioni delle vostre scelte e vi confrontate e cercate una soluzione con chi non raggiunge gli obiettivi, date prova di autorevolezza. Tale atteggiamento vi consentirà di creare un ambiente in cui tutti remano nella stessa direzione e sentono di appartenere e contribuire a una causa comune.
Essere autorevoli significa anche affermare il vostro pensiero senza prevaricare quello degli altri, mostrare sicurezza, infondere fiducia ed essere decisionali. Specialmente nelle situazioni più complicate.
Il buon leader? Ascolta e dà l’esempio
La forza del leader sta nella sua capacità di ascoltare e di mettere in pratica una comunicazione efficace. Prestate uguale tempo e attenzione tanto ai feedback positivi che a quelli negativi. I primi sono preziosi, perché indicano che state agendo bene e siete sulla strada giusta. Ma i secondi sono ancora più utili, perché vi segnalano che qualcosa non va.
Andate alla ricerca del problema e capite come potete risolverlo. Siate disposti a cambiare i processi che non funzionano. E se avete commesso un errore, ammettetelo in modo trasparente. La vostra proattività e la capacità di riconoscere i vostri limiti saranno un esempio virtuoso per coloro che vi stanno intorno e uno sprone ad agire nello stesso modo.
Non solo. Dichiarare la vostra “fallibilità” contribuirà a creare un ambiente aperto e sereno, dove le persone non saranno frenate dalla paura delle conseguenze di possibili errori o di un eventuale insuccesso di fronte all’eventualità di sperimentare, prendere l’iniziativa o assumersi delle responsabilità.
Il segreto di un leader di successo è la “vision”
Il segreto di un leader di successo è la capacità di vedere un futuro possibile oltre i limiti e gli ostacoli (veri e presunti) del presente e di guidare le persone a raggiungerlo. Qual è la vostra “vision”?
Provate a chiedervi:
- Conosco il mio obiettivo?
- Conosco la strategia per raggiungerlo?
Consapevolezza e programmazione sono due valori fondanti della leadership. Come potete convincere qualcuno a seguirvi, se non avete una meta? Come potete guidare qualcuno, se non avete idea della strada da fare?
Allo stesso modo, un buon leader è flessibile e sa quando è il caso di modificare la tabella di marcia e/o cambiare destinazione. Procedendo nel vostro viaggio, acquisirete nuovi dati e informazioni. Come il comandante di una nave, utilizzateli per ricalcolare la rotta ed evitare secche o scogli che sulla mappa non erano segnalati e/o approdare a un porto con caratteristiche migliori di quello cui avevate pensato inizialmente.
Come essere leader in ogni situazione
Fate tesoro dei vostri errori e non smettete mai di imparare. Avere un atteggiamento umile e ricettivo è la chiave per essere leader in ogni situazione.
Se conoscete i vostri punti deboli e di forza, potete gestire al meglio i vostri limiti e talenti. E colmare il gap con corsi e training focalizzati sulla sfera lavorativa e/o privata. Per essere una guida sicura e carismatica per gli altri, prima di tutto dovete prendervi cura di voi. Questo significa anche ascoltare le vostre esigenze e non spingervi fino al punto di rottura.
Stress e stanchezza generano frustrazione e possono avere pesanti ripercussioni sulla vostra empatia, lucidità e capacità decisionale. Un leader deve infondere fiducia e comunicare serenità, non trasmettere insoddisfazione, ansia e insicurezza.
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