La leadership è la capacità di ispirare e guidare le persone a migliorare se stesse e a raggiungere i loro obiettivi. Ma la conditio sine qua non per trasmettere in modo efficace una “visione” e i valori che la sostengono è possedere l’una e gli altri in modo profondo e consapevole. Questo atteggiamento deriva dalla capacità di riconoscere e accettare se stessi con onestà e in pienezza ed è l’essenza della self leadership.
Cos’è la self leadership
La self leadership è una competenza complessa e sfaccettata, che prende forma nella capacità di osservare se stessi “dall’alto”, riconoscere e gestire le proprie emozioni e i propri sentimenti ed elaborarli per vivere il presente e guardare al futuro con lucidità e consapevolezza.
Il seme dal quale germoglia è la presa di coscienza di sé, ovvero l’insieme di azioni che porta a definire ed accogliere la propria natura più vera e profonda, permettendo di vedere con chiarezza le proprie reali necessità e di stabilire gli obiettivi che si vuole davvero raggiungere. Tale processo implica anche la realizzazione e l’accettazione dei propri limiti e dei propri talenti, cosa che consente di sviluppare fiducia in se stessi e motivazione.
A questi elementi si affiancano l’autodisciplina, ovvero il controllo di sé, del proprio comportamento e delle proprie azioni, e l’empatia, che rappresenta la chiave di volta per stabilire relazioni sane, positive e costruttive.
Tutte insieme, queste abilità permettono di sviluppare e mettere in pratica dei valori e una visione che comprende in maniera piena e consapevole il qui e l’ora e si pone in maniera lungimirante nei confronti del futuro.
Come sviluppare la self leadership
Di fatto, il fondamento della self leadership è l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di riconoscere e gestire le emozioni e sentimenti propri e degli altri e di farne uso per formare i propri valori e guidare le proprie azioni. Di conseguenza, lo sviluppo delle cinque aree che costituiscono questa competenza – consapevolezza di sé, dominio di sé, motivazione, empatia e abilità sociale – sta alla base dello sviluppo della self leadership.
Ma in concreto, quali strategie è possibile mettere in atto e quali azioni è necessario compiere per riuscirci?
Un esercizio utile e spesso consigliato è quello di tenere un diario dove scrivere di cosa si ha bisogno e cosa si vuole davvero, le capacità e le conoscenze che si possiedono e che sono utili a raggiungere gli obiettivi desiderati e le mancanze che impediscono di raggiungerli. Mettere nero su bianco lo stato delle cose permette di vedere con lucidità il punto in cui ci si trova, la meta che si vuole raggiungere e i mezzi a disposizione o che mancano per arrivare a destinazione e consente di affrontare la realtà in maniera realistica e vincente.
Da questo approccio si genera un volano positivo di fiducia in se stessi, motivazione e azione, che porta a costruire un sistema di valori e una visione in grado di orientare e guidare non solo la propria vita, ma anche quella degli altri.
Ma perché questo accada, è necessario altresì adottare un atteggiamento di apertura nei confronti del mondo circostante, che vuole dire ascoltare chi e cosa sta “al di fuori” in maniera attiva ed essere flessibili e pronti al cambiamento. In altre parole, significa affrontare la realtà con un’attitudine resiliente, ovvero con la consapevolezza che ogni eventuale battuta di arresto è un’opportunità per crescere, migliorare ed evolvere e dunque con la volontà di spingere sempre più avanti i propri limiti e di smettere di accettare (e subire) quello che non piace e non va bene per paura di uscire dalla propria comfort zone.
A cura di: Patrizia Saolini
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