La fiducia in se stessi è una componente fondamentale per la realizzazione e il successo personale. A maggior ragione, nell’incertezza di quest’epoca. Ma è anche una condizione che molti non vivono o faticano a raggiungere. Le esperienze individuali, una grande severità verso se stessi e una forte dipendenza dai condizionamenti esterni e dal giudizio altrui possono influire negativamente sul suo sviluppo.
Tuttavia, diventare sicuri di sé è possibile. Ecco cosa significa e alcuni consigli e strategie che potete seguire e mettere in pratica per riuscirci.
Cosa significa essere sicuri di sé
C’è una credenza diffusa, che equipara la sicurezza in se stessi all’arroganza. Certo, le persone self confident con un grande ego non mancano e probabilmente anche voi ne conoscete qualcuna. Ma le due cose non vanno di pari passo. Anzi.
Essere sicuri di sé significa avere consapevolezza di se stessi e del proprio potenziale e avere fiducia nelle proprie capacità per mettere in pratica le proprie idee e raggiungere i traguardi stabiliti. Ma questa condizione è il risultato di un processo di conoscenza e accettazione di se stessi che è possibile solo mettendosi in gioco con onestà e umiltà e che porta a prendere atto (anche) dei propri limiti.
In altre parole, una persona sicura di sé riconosce in maniera realistica i propri punti di forza e di debolezza, utilizza i primi per realizzare i propri obiettivi e si impegna per superare i secondi. Da questa consapevolezza deriva un atteggiamento di apertura verso la realtà circostante e di empatia nei confronti degli altri che porta a instaurare relazioni positive e costruttive e a vivere in modo pieno e soddisfacente.
Come diventare sicuri di se stessi
Alcune persone sono (o almeno, sembrano) naturalmente self confident. Ma la sicurezza in se stessi è uno status che è possibile sviluppare, rafforzare e accrescere. In che modo?
Il primo passo consiste nell’uscire dalla vostra comfort zone e abbracciare il cambiamento. Vivere nuove e diverse esperienze è il motore di un circolo virtuoso che porta a esplorare il vostro potenziale, a prendere consapevolezza dei vostri talenti e limiti e ad acquisire fiducia nelle vostre capacità.
In questo processo, le critiche e le sconfitte sono una potente occasione di formazione e crescita. I fallimenti (piccoli e grandi) rappresentano un vero e proprio test della vostra capacità di reagire alle avversità e vi danno la preziosa opportunità di guardare dentro di voi e di riconsiderare le abitudini, i comportamenti e le strategie che mettete in atto ogni giorno.
Rompere gli schemi, affrontare le persone e le situazioni che vi fanno sentire a disagio, mettervi alla prova sono azioni fondamentali per superare le false credenze e i pensieri depotenzianti che generano in voi la convinzione di non essere all’altezza o di non avere le capacità per realizzare i vostri obiettivi e vi permettono di vedervi chiaramente per quello che siete (con pregi e difetti).
Di pari passo, riconoscere e accettare che la perfezione non esiste, smettere di perseguire standard irraggiungibili e porvi traguardi realistici vi consente di concentrarvi su ciò che è davvero importante e significativo per voi e di prendere reale coscienza del vostro valore.
La consapevolezza di chi siete, cosa volete e di quanto valete vi rende padroni di voi stessi, liberi dai condizionamenti esterni e dal giudizio degli altri e influenza in maniera positiva la vostra autostima e la fiducia che riponete nei vostri mezzi. A cascata, vi porta ad avere (maggiore) sicurezza in voi stessi e a smettere di esigere l’impossibile e volervi bene. E in ultima istanza, vi conduce lungo la strada di una vita felice e serena.